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10 anni ERC: Svizzera ai primi posti in gara per borse ricerca

Il Politecnico federale di Zurigo (foto d'archivio). KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) La Svizzera figura al quinto posto nell’accesa gara per le ambite borse di studio assegnate dal Consiglio europeo della ricerca (ERC). Nei dieci anni di esistenza dell’istituto ne ha ottenute quasi 500.

Il Politecnico federale di Losanna (EPFL) annuncia oggi in una nota di averne ricevute 116 e di figurare così al quarto posto fra le alte scuole europee, battuto solo da tre università britanniche (Oxford, Cambridge e University College di Londra). Da vicino lo tallona al quinto posto il Politecnico federale di Zurigo (ETH), con 110 borse.

L’ERC/RCE, ufficialmente istituito il 27 febbraio 2007 dalla Commissione Ue, è la prima agenzia di finanziamento paneuropea (ne beneficiano anche i Paesi associati) per una ricerca “alla frontiera della conoscenza” e ha modellato il paesaggio della ricerca nel Vecchio Continente. Finora circa 7000 scienziati di tutte le nazionalità sono stati finanziati da esso, con l’inclusione anche di 40’000 collaboratori, scrive l’EPFL. Ogni anno l’ERC distribuisce di fatto quasi due miliardi di franchi.

Per i due politecnici federali – rileva ancora l’EPFL – il risultato è tanto più notevole se si considera il fatto che hanno dovuto saltare due turni nel 2014, dopo l’accettazione popolare, il 9 febbraio di quell’anno, dell’iniziativa UDC “contro l’immigrazione di massa”. La Svizzera era stata temporaneamente esclusa dal programma Horizon 2020 (Orizzonte 2020), che include i sussidi dell’ERC.

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