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“Vogliamo il futuro”: la marcia dei giovani per il clima

A Parigi i manifestanti sono stati 30'000. KEYSTONE/EPA/IAN LANGSDON sda-ats

(Keystone-ATS) Milioni di giovani sono scesi nelle piazze di ogni angolo della Terra per difendere il proprio futuro e l’unica casa che hanno, la Terra. Chiedono “azioni concrete” per salvare il pianeta nella prima manifestazione globale per il clima, il “Global Strike for future”.

Hanno scioperato “da Washington a Mosca, da Beirut a Gerusalemme, da Shanghai a Mumbai perché i politici ci hanno abbandonato”, dice l’attivista sedicenne svedese Greta Thunberg, che ha dato origine alla protesta. Giovanissimi stanchi di aspettare trattative infruttuose di quei politici ben consapevoli della “verità sul cambiamento climatico e che ciononostante – come dice Greta – hanno ceduto il nostro futuro agli approfittatori”.

Una protesta che ha toccato tutti i continenti, coinvolto 100 nazioni e animato di persone, colori e slogan 1700 città con cortei, comprese le città di nazioni tra le più inquinate al mondo come l’India, la Cina, la Russia e paesi dell’America Latina. In Europa gli studenti hanno sfilato in cortei dalla Slovenia alla Francia, dove la protesta si protrarrà per tutto il fine settimana e solo a Parigi oggi erano oltre 30’000, dall’Inghilterra fino alla Croazia e l’Italia. E alla fine questo popolo per lo più di minorenni, ha costretto alcuni dei suoi interlocutori a rispondere.

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